Centro Ecomuseale

L’Ecomuseo del Colle del Lys è nato all’interno del progetto provinciale di “Cultura materiale”. È un museo diffuso sul territorio che comprende una sede principale, l’ex casa cantoniera del Colle che durante la Resistenza fungeva da magazzino e officina meccanica per i partigiani. Il centro informativo è situato al pian terreno e fornisce ai visitatori notizie sulla Resistenza in zona e sulle iniziative turistiche e didattiche. Nello stesso spazio sono disponibili materiali di consultazione e per l’acquisto. Al primo piano si trova la sala che ospita due mostre “Il cambiamento di una generazione nelle fotografie della 17^ Brigata Garibaldi “Felice Cima”, e quella storica sulla storia della Brigata. Negli ultimi anni l’Ecomuseo si è dotato di strumenti tecnologici avanzati che proiettano testimonianze e videoclip. Fanno sempre parte dell’Ecomuseo la rete dei sei “Sentieri partigiani”, la “Torre”, monumento dedicato ai 2024 caduti, il “Giardino della Resistenza e della Pace fra i popoli” e l’area della “Fossa comune”, il luogo dove furono raccolte le salme dei 26 giovani trucidati il 2 luglio 1944. Grandi pannelli esterni identificano ogni luogo significativo.

Come ogni anno l’Ecomuseo della Resistenza “Carlo Mastri” è aperto dal 25 aprile a fine settembre, nelle domeniche e negli altri giorni festivi. L’apertura è garantita dai soci volontari che curano l’accoglienza dei visitatori fornendo informazioni sui luoghi e i sentieri della memoria, parte integrante del museo diffuso. Inoltre sono organizzate anche delle visite guidate in occasione di gite sociali. Durante l’anno salgono al colle numerose scolaresche. La visita guidata, a cura dei soci, comprende il percorso sul sentiero che porta alla “Fossa comune” dove è raccontata la strage del 2 luglio 1944. Successivamente si visita la sede dell’Ecomuseo. La visita continua sul piazzale, al Monumento che ricorda i 2024 caduti delle quattro valli e al “Giardino della Pace”. Lungo i sentieri accompagnano le classi e i gruppi le Guardie Ecologiche Volontarie della Città Metropolitana, i volontari della Federazione Italiana Escursionisti e gli accompagnatori del CAI sezione di Lanzo.