Il progetto di un monumento commemorativo è stato affidato all’architetto
torinese Franco Berlanda, ex comandante garibaldino. Berlanda ha inserito nel
rivestimento alcune mattonelle bianche con iscritti i nomi dei caduti e in tre
nicchie altrettanti rilievi in bronzo, realizzati dall’artista Mino Rosso. In
seguito ad una ristrutturazione, i mattoni della copertura sono stati sostituiti
con ciottoli di fiume; inoltre la Torre è stata cinta da una cancellata fabbricata
dall’ex comandante garibaldino Mario Castagno.
Sulla strada provinciale per Viù, al bivio per la frazione Airetta, si trova il
luogo in cui sono stati ricomposti i corpi di gran parte dei partigiani uccisi dai
nazifascisti durante il rastrellamento del 2 luglio 1944. Un cippo e alcune
targhe commemorano i caduti.